VENEZIA ai tempi di Instagram: 9 posti da non perdere

E’ davvero da moltissimo tempo che aspetto di scrivere un articolo su Venezia, una delle città più belle e visitate al mondo, che io personalmente ho il lusso di avere a soli 30 minuti da casa.

Il mio rapporto con Venezia è stato sicuramente amore-odio per moltissimi anni. Penso che Venezia sia il trauma di ogni bambino, costretto dai genitori a camminare senza pietà ininterrottamente per tutto il giorno. Nel mio caso comunque, il vero trauma sono stati i tre anni di Università passati qui, che mi hanno fatto conoscere non solo la Venezia da cartolina che tutti abbiamo presente ma anche una città davvero ostile da vivere. Venezia è la città dei sogni quando splende il sole ma con pioggia, nebbia, umidità e acqua alta, fare lo slalom tra i turisti per raggiungere l’aula o, peggio ancora, per non perdere il treno, si trasforma facilmente in un vero incubo.

Ho iniziato a rendermi conto della fortuna di abitarci vicino solo quando, dopo aver inizato a lavorare, è esplosa la mia passione per i viaggi. E così, la tanto sofferta Venezia, è diventata la mia destinazione ideale ogni volta che sono in astinenza da avventure, sento il bisogno di staccare un pò la testa e di giocare a fare la turista.

D’altro canto, il fatto di potermi recare facilmente in giornata ogni volta che ne sento il desiderio, rappresenta al tempo stesso un limite importante, perché non mi porta mai ad esplorare la città come farebbe chi per arrivare fin qui ha dovuto attraversare mezzo mondo. Vi confesso, ad esempio, di non esser ancora mai salita in cima al Campanile di San Marco. Prendersi 4/5 giorni da dedicare interamente alla città è sicuramente il miglior modo per assaporare tutto ciò che ha da offrirvi ma posso assicurarvi che Venezia merita anche solo il tempo di un cosiddetto “scalo aereo” o la fuga di una giornata.

Concludo questa introduzione con una nota a mio avviso fondamentale per godervi la città: al di là di qualsiasi elenco relativo ai luoghi da visitare assolutamente, per apprezzare davvero Venezia bisogna perdersi! State tranquilli che prima o poi arriverete sicuramente a Rialto e San Marco. A Venezia ci sono decine di posti imperdibili ma la verità è che essa stessa, con le sue calli strette, i suoi ponti, le sue gondole, … è la vera attrazione.

Ultimamente ho pensato spesso a come, da quando i social sono diventati il nostro pane quotidiano, sia cambiato il nostro modo di visitare le città. Accanto ai monumenti più classici ed iconici, abbiamo iniziato ad associare a ciascun luogo diverse immagini che si ritrovano sempre più frequentemente scorrendo i nostri social. Ecco che, se digitiamo Venezia su Instagram, potremmo finire per trovare più foto della Libreria Acqua Alta che di Ponte di Rialto. Ai più tradizionalisti potrà sembrare un insulto; io invece, senza rinunciare assolutamente all’approccio classico, apprezzo molto questa possibilità di intervallare la solita visita didattiva ad una sorta di caccia al tesoro di quel luogo o di quell’angolazione che ci ha fatto innamorare. Non solo i social hanno portato alla ribalta luoghi dapprima sconosciuti ma ci aiutano anche a trovare la giusta prospettiva per scattare la nostra foto ricordo perfetta.
Per tale motivo, qui di seguito non troverete solo un elenco dei 10 luoghi più fotografati di Venezia, ma vi suggerirò anche il punto migliore per riuscire ad ottenere la foto perfetta.

PIAZZA SAN MARCO

Non preoccupatevi che i classici non passeranno mai di moda! Piazza San Marco è uno dei luoghi più sognati dai viaggiatori di mezzo mondo e non può che essere al numero uno di qualsiasi lista riguardi Venezia! Non vi raccomanderò di entrare in Basilica, salire sul Campanile e visitare Palazzo Ducale perché sono sicura che, potendo, lo farete di sicuro!
Ciò che vi consiglio è di scattare la vostra foto, almeno da metà piazza indietro rispetto alla Basilica. Più lontano sarete dal monumento e più riuscirete a immortalare per intero la Basilica alle vostre spalle, senza l’inevitabile calca di passanti che si trova in prossimità del suo ingresso. Questo è sicuramente il punto migliore per riuscire ad esser protagonisti della vostra foto senza nascondere la bellezza alle vostre spalle e senza includere troppi ospiti indesiderati!
Per immortalare lo splendore della piazza e di tutti i monumenti presenti al suo interno, potete tranquillamente girovagare in lungo e in largo e lasciarvi ispirare.

PONTE DI RIALTO

Al numero 2 dei simboli di Venezia si trova sicuramente Ponte di Rialto. Trovarselo davanti arrivando da Canal Grande lascia inevitabilmente senza fiato. Fotografarvi qui può esser davvero una mission impossible se sbagliate punto: sulle scale, a meno che non arriviate alle 5 del mattino, troverete sempre un via vai infinito di turisti. In cima, affacciati a uno dei suoi balconi, riuscirete sicuramente ad immortalare la magia di Canal Grande ma non sarà facile esser protagonisti del vostro scatto.
Il punto migliore per fotografarvi con Ponte di Rialto alle vostre spalle e senza alcun disturbatore, lo trovate a nord-ovest. Dovete recarvi a Campo San Giacomo di Rialto, che troverete subito ai piedi della scalinata ovest del ponte. Già che ci siete, ammirate il bellissimo orologio della sua Chiesa. Da qui, fate qualche passo a nord fino ad affacciarvi su Canal Grande, quindi seguite la strada che da lungo il Canale sembrerebbe riportarvi verso Rialto. Questa strada è in realtà un vicolo cieco che si interromperà bruscamente nel nulla, permettendovi di non trovare alcun passante alle vostre spalle e di prendervi tutto il tempo che vorrete per scattare le vostre foto: in piedi, seduti, in coppia, da soli …. Nonostante si tratti di un angolo davvero perfetto per fotografare il ponte, si trova in una strada molto poco trafficata, per cui, a meno che qualcuno non veda voi e voglia imitarvi, difficilmente troverete il punto già occupato.

PONTE DEI SOSPIRI

Al terzo posto tra i simboli di Venezia, penso saremo tutti d’accordo nell’inserire Ponte dei Sospiri. Vi invito a leggervi la storia che riguarda questo ponte perché altrimenti è davvero difficile immaginare come un luogo talmente bello e bucolico possa nascondere una storia tanto triste.
Per ammirarlo, la maggior parte dei turisti tende ad accalcarsi sopra Ponte della Paglia, situato proprio di fronte. Come sempre, riuscire a scattare una foto da qui senza includere almeno un’altra decina di persone indesiderate, è davvero difficile, a meno che non ci si rechi qui all’alba.
Quello che molti non sanno, o non sono interessati a fare, è scendere da Ponte della Paglia e fare inversione ad U nella stradina sottostante. Così facendo, in un minuto vi troverete sul livello dell’acqua, con una visuale privata su Ponte dei Sospiri. L’unico traffico che potreste trovare alle vostre spalle, è lo spettacolo di gondole che passa di qui.

PALAZZO CONTARINI DEL BOVOLO

Ma entriamo nel vivo di ciò che la diffusione dei social ha portato alla ribalta nel corso degli ultimi anni. Palazzo Contarini del Bovolo è un gioiello con oltre cinque secoli di storia alle spalle eppure, fino a qualche anno fa, erano davvero poche persone a conoscerne l’esistenza e a volersi ritagliare un po’ di tempo per la sua visita.
Ad oggi, l’immagine del campanile di San Marco immortalata dalla cima della caratteristica scala a chiocciola, è sicuramente una delle immagini più affascinanti diffuse sui social, tanto da esser riuscita a stimolare la curiosità di moltissime persone (me inclusa). Non vi nascondo infatti, di aver scoperto anche io l’esistenza di questo luogo solo qualche anno fa grazie ad alcune foto trovate su Instagram.
Mi ha sempre incuriosito molto ma mi sono decisa a volerlo visitare solo quest’ultima estate. La prima volta, mi sono recata ai piedi del palazzo nel tardo pomeriggio, salvo scoprire che, nonostante non avesse ancora chiuso, era comunque troppo tardi per l’ultimo ingresso. Le visite si effettuano da sempre ogni mezzora ma nell’ultimo periodo, a causa del Covid, l’accesso è consentito solo ad un massimo di 10 persone per turno, previa prenotazione obbligatoria. Da un certo punto di vista non è male, perché vi garantisce di avere tutto lo spazio che desiderate a disposizione, dall’altra il discorso prenotazione è sicuramente un vincolo. La volta successiva che mi sono recata a Venezia non ho voluto perdere nuovamente l’occasione e così ho prenotato il mio ingresso per tempo, salvo vedere la nebbia alzarsi ogni minuto sempre di più. Per le 15.00, al momento della nostra ascesa, non è stato più possibile ammirare alcun panorama. A malincuore devo ammettere di aver sprecato 7€. Il Palazzo è sicuramente una chicca dal punto di vista architettonico ma l’unica cosa che vale davvero della visita è ammirare la struttura della scala ed il panorama dalla terrazza in cima. Sfortunatamente, ci siamo bruciati anche questa occasione. In effetti era prevedibile visto che eravamo a fine ottobre pertanto, sulla base della mia esperienza, il mio consiglio è di prenotare la vostra visita solo in primavera/estate.

LIBRERIA ACQUA ALTA

Nella top 10 dei luoghi imperdibili a Venezia è ormai impossibile non inserire anche la Libreria Acqua Alta. E’ vero, librerie ce ne sono ovunque ma questa non ha rivali. Come si può fare se la marea si alza e un negozio di libri viene invaso dall’acqua? Facile: basta disporre i libri all’interno di gondole, botti o vasche da bagno. Questa è stata l’idea geniale del suo proprietario, Luigi Frizzo, che ha poi pensato bene di ricamare ulteriormente il tema ed inserire molte altre chicche che hanno trasformato questo luogo, da semplice negozio di libri ad una vera e propria attrazione turistica. Da sempre i libri hanno l’enorme fascino di raccogliere in uno stesso spazio luoghi, tempi, argomenti e fantasie di ogni genere … All’interno della Libreria Acqua Alta, la magia dei libri viene a sposarsi con un’altra magia, quella di Venezia.
Qui potrete scattare decine di foto tutte estremamente suggestive ma ce n’è una che non deve assolutamente mancare. All’estremità opposta all’ingresso troverete un piccolo cortile interno con una meravigliosa scalinata fatta interamente da libri. La foto ricordo più scattata è sicuramente quella in cima alla scalinata. Tuttavia, se volete distinguervi e cercare di essere più originali, ci sono almeno altri due punti davvero particolari all’interno: uno è un salottino ricreato accanto ad una porta che conduce direttamente sull’acqua, l’altro si trova in un secondo cortile interno (che una volta fungeva da ingresso al negozio) dove accostati alle pareti troverete pile altissime di libri, un paio di sedie ed un tavolino dove ricreare la vostra posa.
Dimenticavo: spero vi piacciano i gatti! 😉

FONDACO DEI TEDESCHI

Non lasciatevi ingannare dal fatto che si tratti di un grande magazzino di lusso, questo luogo saprà stupire anche i “braccini più corti” e le “tasche più povere”. Innanzitutto cominciamo col dire che questo polo commerciale si trova all’interno di un tipico palazzo veneziano con diversi secoli di storia alle spalle. Oltretutto la funzione di questo edificio è storicamente legata al commercio e, come il nome stesso lascia intendere, qui avvenivano gli scambi con i mercanti provenienti da Germania e nord Europa.
Nel 2016, dopo una minuziosa ristrutturazione, le porte di Fondaco dei Tedeschi sono state riaperte. Il suo cortile interno, sul quale si affacciano le terrazze dei suoi 4 piani di negozi di lusso, è estremamente suggestivo sia che lo si guardi dal basso che dall’alto. Dalle finestre dei negozi sul lato ovest potrete ammirare una prospettiva d’eccezione su Ponte di Rialto, dato che il palazzo è situato proprio lì accanto.
La ciliegina sulla torta di questo luogo, e ciò che vale indiscutibilmente la visita, non sono le scarpe di Valentino ma la splendida terrazza situata all’ultimo piano. Naturalmente l’accesso è a numero chiuso. Io vi sono stata ormai 2 anni fa, quando il Covid si trovava forse solo in qualche film di fantascienza! Allora l’ingresso era già su prenotazione obbligatoria ma potevano accedere ben 40 persone ogni 15 minuti. Temo che ad oggi i numeri si siano dovuti ridimensionare. Ad ogni modo la visita è completamente gratuita e la prenotazione semplicissima: potete farla in loco con delle apposite macchinette (ma ha senso solo se capitate lì senza sapere, come è stato per noi la prima volta) altrimenti potete farlo tranquillamente dal sito che vi lascio qui.
Una volta affacciati alla terrazza potrete godere di un panorama mozzafiato su Canal Grande e di una vista a 360 gradi su Venezia ed i suoi tetti. Vi garantisco che, seppur breve (15 minuti voleranno) è davvero un’esperienza che merita. Anche in questo caso, di scorci fotografabili c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Piccola nota cheai più sembrerà irrilevante ma che da quando sono diventata mamma per me è diventata preziosissima, qui troverete bagni pubblici sempre piuttosto puliti (anche se decisamente affollati) ma soprattutto la nursery per cambiare i vostri pupetti in tutta comodità! 

PONTILE VICINO ALL’HOTEL MOISE’

Ho girato Venezia in lungo e in largo per anni, poi ho iniziato a vedere su Instagram centinaia di foto bucoliche con modelle super cotonate che penzolavano le loro gambette da un pontile inserito in un tipico scorcio veneziano. C’è chi arricchisce la scena con una pizza, chi con un mazzo di fiori, chi con qualche gonna da principessa … ma la costante è lui: il pontile! Come vi ho detto all’inizio, sono abituata a girare per Venezia senza meta, lasciandomi guidare dall’istinto, come in un labirinto. Spesso mi è capitato di riconoscere punti dove ero già passata ma sempre per pura casualità! Dopo aver salvato ripetutamente questi scatti sul telefono, ogni volta che andavo a Venezia ci facevo caso: non ci sono pontili accessibili su cui sedersi. Alla fine ho ceduto e ho fatto le mie ricerche! Come era prevedibile, sono stata a due passi da lì centinaia di volte. Il pontile si trova infatti a pochi passi dalla Fenice. Dando le spalle al teatro, dovete dirigervi verso destra. Per esser sicuri di non sbagliare, impostate sul vostro navigatore “Hotel San Moisé”. Il pontile lo troverete nascosto sulla sinistra alla fine di questa fondamenta.
Vi dirò: di scorci magnifici Venezia è piena! Venezia è spettacolare, magica, unica, lo sfondo perfetto per una foto in qualsiasi suo punto. Adesso che l’ho visto posso affermare con assoluta certezza che questo scorcio non ha niente di più di migliaia di altri. Ad ogni modo, per me era diventata una questione di principio individuarlo e so che sarà così anche per qualcun altro! Io comunque vi avviso: dopo neanche 2 minuti che ero seduta lì, è arrivata una barca che ha attraccato sul pontile e da lì non se n’è più andata! 
🙈 Se non altro io la mia foto l’avevo scattata … Se vi capita di passare per il Teatro La Fenice, fate pure questa deviazione, altrimenti… godetevi Venezia, che da fare e da vedere ha davvero tanto da offrire!

BURANO

È vero: Burano non è propriamente Venezia, Burano è Burano. Non per niente, se avete in programma di visitarla, considerate di investirci ben più di mezza giornata! Quando ci viene voglia di passeggiare tra le sue pittoresche case colorate, noi mettiamo sempre in preventivo di non fare praticamente altro. Ciò vale soprattutto se la nostra visita in città è di una sola giornata perché col vaporetto, partendo dalla stazione, ci vuole circa un’ora ad andare e altrettanto a tornare (bisogna infatti fare cambio sull’isola di Murano). Se invece si alloggia già a Venezia per qualche giorno, è senz’altro possibile organizzarsi meglio.
Burano è davvero uno dei posti più allegri che io abbia mai visto. Il mio consiglio sarebbe di visitarla in primavera/estate, all’apice della sua luminosità. È pur vero che, se il grigio dell’inverno vi sta stretto, è sicuramente il luogo giusto dove andare per scaldarvi il cuore nella stagione fredda.
Consigliarvi un punto particolare, a mio avviso, è inutile: Burano è tutta ugualmente suggestiva e unica nel suo genere. Qualsiasi dettaglio, dal colore delle case a quello degli infissi, dalle tende da sole al bucato steso fuori, sa essere motivo di stupore. Il mio consiglio è quindi quello di perdervi lasciandovi ispirare dai suoi colori.
Da un punto di vista fotografico, ci sono sicuramente scorci più popolari di altri ma vi garantisco che qualsiasi casa o angolazione scegliate per i vostri scatti, sarà sicuramente di grande effetto. L’unico consiglio che posso darvi per enfatizzare il risultato, è quello di puntare sul vostro abbigliamento. Vestirvi interamente di bianco o di nero vi aiuterà a risaltare su qualsiasi sfondo scegliate! Altrimenti, questo è sicuramente il posto giusto per sfoggiare il vostro colore preferito! Non mancherete di ritrovarlo tra le abitazioni della città.

GONDOLA

La gondola è uno dei simboli inconfondibili di Venezia. La sua origine risale addirittura al XV secolo e il mestiere del gondoliere è ritenuto una vera e propria arte da continuare a coltivare e custodire con gelosia.
Il giro in gondola è una delle esperienze più romantiche dell’immaginario comune. Ogni volta che pensavo a tutte le coppie che arrivano dall’altra parte del mondo sognando da sempre di fare questa esperienza, mi sentivo ridicola a non aver mai approfittato delle decine di occasioni che ho avuto per concedermi anche io questa coccola.
Paradossalmente l’occasione perfetta si è presentata proprio questo autunno, in piena pandemia. La città era spopolata come non l’avevo mai vista. Da un lato ciò la rendeva più affascinante che mai, dall’altro faceva male al cuore conoscerne il motivo e il danno che ne conseguiva.
Per sostenere l’attività ed incentivare i turisti, nell’ultimo anno i gondolieri hanno deciso di dimezzare i prezzi (altrimenti decisamente alti) del classico giro in gondola. Così anche noi, finalmente, abbiamo colto l’occasione e ci siamo concessi mezz’ora di romanticismo tra Canal Grande e le strette calli di Venezia. Abbiamo approfittato del giro per farci accompagnare alla nostra tappa successiva, risparmiando le gambe di un paio di km. Nel frattempo il gondoliere ci ha raccontato tantissimi aneddoti sul suo mestiere e sulla città. Abbiamo esplorato angoli altrimenti poco visibili e naturalmente ci siamo detti: “Non potevamo fare scelta migliore”.
Non era previsto, non era la stagione più adatta (anche se Venezia avvolta dalla nebbia ha sempre il suo fascino) ma anche questa volta sono riuscita a scattare la mia foto da Iger! Un bell’abito elegante sarebbe stato più appropriato … ma per me resterà sempre il ricordo di un’esperienza imperdibile a Venezia.
Parlando di cose pratiche: solitamente i gondolieri hanno delle postazioni fisse e un tariffario standard. I prezzi sono segnati su un cartello lì accanto ma probabilmente non farete in tempo a leggerli che staranno già cercando di convincervi a salire. Le tariffe non si intendono a persona ma a giro, pertanto se foste in gruppo (massimo 6 persone) la spesa si ammortizza per bene. Il tour classico (quello che abbiamo fatto noi) ha una durata di mezz’ora e un costo di 80€ (noi abbiamo speso 40€). Il giro in notturna ha invece una maggiorazione e costa 100€.

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